Mi presento…(Emilio Buscetto). Dicembre 2017

Mi presento…

Sono Emilio Buscetto, ho 28 anni, e risiedo in un piccolo comune dell’Alta Irpinia, Morra De Sanctis.

Dopo aver conseguito la maturità Classica presso l’istituto “Francesco De Sanctis” di Sant’Angelo Dei Lombardi, qualche anno fa mi sono laureato alla triennale in Ingegneria Gestionale presso l’Università degli Studi di Salerno, e attualmente sono prossimo al conseguimento della Laurea Magistrale.

Sono un ragazzo molto dinamico, socievole, solare e nel tempo libero mi piace fare sport e organizzare eventi a scopo sociale. La conoscenza del Progetto Policoro è avvenuta un po’ per caso, forse anche in un periodo particolare della mia vita, di transizione, e credo che nulla accada per caso. Avevo ricevuto informazioni a riguardo, dal mio parroco Don Rino Morra, nonché tutor del progetto, il quale mi ha fornito degli input iniziali che successivamente ho avuto modo di approfondire durante la Formazione ad Assisi, a cui ho partecipato dal 2 al 6 Dicembre scorso.

In questi anni sono stato sempre molto attivo all’interno della comunità locale. In passato, oltre a partecipare alle attività oratoriali, sono stato membro del Forum Giovanile del mio paese e nel 2014 sono stato eletto consigliere comunale di Morra De Sanctis, occupandomi in particolar modo delle problematiche giovanili. Un tema molto attualee discusso in questi anni è stato il problema dello spopolamento delle nostre piccole comunità, a causa del crescente tasso di disoccupazione. Proprio a tal proposito credo che il Progetto Policoro possa inserirsi, offrendo alla nostra comunità locale delle opportunità per affrontare il problema della disoccupazione giovanile in una prospettiva di evangelizzazione e di promozione umana. Per realizzare tutto ciò, credo sia indispensabile stimolare le varie pastorali a lavorare “in rete” in un’ottica di sinergia e di collaborazione reciproca in modo tale che tutte le Diocesi possano tra loro interagire, costruendo un sistema integrato. A tal proposito, la figura dell’AdC risulta essenziale e allo stesso tempo efficace per poter diffondere una nuova cultura del lavoro basata essenzialmente sulla cooperazione e sulla solidarietà.

Come già accennato in precedenza, la formazione di Assisi, oltre ad arricchirmi con nuovi elementi circa lo scopo del progetto, mi ha dato la possibilità di relazionarmi con altre realtà Diocesane, e di conoscere alcuni dei Gesti Concreti che sono stati realizzati in questi anni attraverso tale progetto. Sicuramente conserverò bene a mente, con gioia, tutti i momenti belli che ho vissuto in questa seppur breve ma intensa esperienza ad Assisi, dove ho avuto la possibilità e la fortuna di conoscere persone davvero fantastiche, che mi hanno fatto sentire parte di una grande famiglia.

Spero di poter perseguire la missione che mi è stata affidata per il prossimo triennio, con entusiasmo, serietà e amore, al fine di poter lasciare anche io, piccolo o grande che sia, un mio Gesto Concreto.

Un ringraziamento particolare va al mio parroco, Don Rino Morra, per la fiducia concessami e a Gerardina Casciano per tutti i consigli e la vicinanza dimostrata.